Stop alle dipendenze, trionfa “Il coraggio di rinascere”

Un linguaggio simbolico, una forte componente artistica e un messaggio sociale di grande attualità: sono questi gli elementi che hanno portato sul podio più alto gli studenti delle classi 3A e 3B del plesso P. Emiliani Giudici dell’IC San Francesco- Capuana di Gela con il progetto-video “Luce oltre l’Oscurità – Il coraggio di rinascere” nell’ambito del progetto “Stop alle dipendenze” promosso dall’USR Sicilia.

Il lavoro, una performance interpretativa della durata di cinque minuti, affronta il tema delle dipendenze moderne, traducendolo in una narrazione visiva densa di significato. Gli studenti hanno scelto di rappresentare le fragilità contemporanee attraverso personificazioni simboliche, dando vita a un racconto artistico capace di parlare a tutte le generazioni.
Il video si apre con il Prologo della Creazione: il Creatore, impersonato da Matteo Cercabene, dà forma alla Donna (Miley Cosentino) in armonia con la Natura. L’intento è puro e limpido: generare equilibrio e bene. Questa scena iniziale stabilisce infatti il contrasto fondamentale tra luce e oscurità che guiderà tutto il racconto. Ma l’equilibrio si spezza con l’arrivo delle figure che incarnano le dipendenze: Dipendenza dai social (Gloria Lauria); Dipendenza dal denaro (Giada Cosca); Dipendenza dall’alcol (Anita Parlagreco e Karol Bentivegna) e Il Male / la Depressione (Diletta Licata).
Il loro movimento disordinato e caotico simboleggia la perdita di orientamento dell’essere umano, travolto da modelli irraggiungibili, pressioni sociali e solitudini interiori. Le “tentazioni” prendono forza e avvolgono la Creazione, trascinando l’uomo e la donna verso un buio sempre più fitto.

Quando tutto sembra perduto, il Creatore riemerge come simbolo di coscienza e speranza. Con un gesto semplice ma potentissimo – una mano che si rialza, una luce che torna a brillare – guida i protagonisti fuori dall’oscurità. È un momento che racchiude il cuore del messaggio dell’intero progetto: la rinascita è possibile, ma richiede consapevolezza, forza interiore e una scelta quotidiana verso il Bene. Il video si conclude con un ritorno alla luce, metafora della libertà ritrovata dopo aver riconosciuto e affrontato le proprie fragilità.
Sotto la guida del personale docente e con il sostegno della Dirigente Scolastica Maria Lina La China, “gli studenti hanno dimostrato come la scuola possa diventare un laboratorio creativo di cittadinanza, consapevolezza sociale e crescita personale”, ha detto. “La vittoria del primo premio non è solo un riconoscimento artistico, ma – ha concluso – la conferma del valore educativo di un lavoro che parla ai giovani attraverso il loro stesso linguaggio”.

